AIEL partecipa al Clean Air Dialogue
Incontro bilaterale tra Unione Europea e Italia sui temi della qualità dell`aria Torino, 4 e 5 giugno 2019
Su invito del Ministro dell'Ambiente Sergio Costa, anche AIEL è tra i portatori d'interesse che sono stati chiamati a portare il loro contributo al Clean Air Dialogue, il dialogo bilaterale sulla qualità dell’aria che vedrà il governo, le regioni, gli stakeholders e la commissione europea intorno allo stesso tavolo per un confronto sulle migliori politiche per risolvere le problematiche nazionali legate alle emissioni inquinanti in atmosfera. L'incontro si terrà il 4 e 5 giugno a Torino, in coincidenza con la Giornata mondiale dell’Ambiente.
Il dialogo bilaterale non è un’iniziativa solo italiana. In realtà il “Clean air dialogue” è lo strumento operativo del “Clean air policy package” della Commissione europea. Consiste in due giorni di sessioni tecniche e tavole rotonde che porteranno alla sottoscrizione di un protocollo di intesa, un vero e proprio patto d’azione, tra governo, ministeri dell’Ambiente, dell’Economia, dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle Politiche agricole, della Salute, Regioni e Province, che prevede misure a breve e medio periodo per il miglioramento della qualità dell’aria.
I lavori del primo giorno saranno aperti ai ministri e a tutti i presidenti di Regione, poi partiranno i tavoli tecnici con i dirigenti, sia ministeriali che regionali, gli stakeholders, tra i quali AIEL, le associazioni ambientaliste. È prevista una vera e propria agorà con gli studenti che discuteranno con il ministro Costa circa le politiche ambientali in questo campo.
I Clean Air Dialogues sono eventi aperti e condotti su base volontaria, che negli ultimi due anni si sono svolti in Paesi come Repubblica Ceca, Spagna, Slovacchia, Ungheria, Lussemburgo e Irlanda. A questi si aggiunge quest’anno l’Italia, gravata da due procedure d’infrazione sulla qualità dell’aria relative al superamento dei livelli di biossido di azoto (NO2) e particolato (PM10) in alcune Regioni italiane, che con il ministro Costa ha deciso di aderire all’invito del Commissario europeo per l’Ambiente Karmenu Vella.
AIEL auspica che questa occasione di dialogo possa essere utile a raccogliere spunti e contributi provenienti dal mondo forestale e delle biomasse energetiche, al fine di concordare soluzioni di sistema per contrastare l’inquinamento atmosferico e delineare misure concrete per la qualità dell’aria delle nostre città. Con la firma del Protocollo d'Intesa con il Ministero dell'Ambiente, avvenuta un anno fa, AIEL ha precorso i tempi, individuando azioni nel breve, medio e lungo periodo finalizzate a raggiungere l'obiettivo del -70% di emissioni entro il 2030. Sono 5 gli impegni contenuti nell'intesa: promozione del turn-over tecnologico, introduzione di criteri qualitativi e di certificazione dei combustibili legnosi (legna, cippato, pellet, bricchette), individuazione di specifici percorsi di formazione e aggiornamento di installatori e manutentori, manutenzione periodica e diffusione di buone pratiche per l'uso corretto dei generatori a biomasse.
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