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EVENTI 20-02-2020

Corso di formazione per rivenditori professionali di pellet e legna da ardere

Conto Termico, ENplus®, Biomassplus®, contenuto idrico. Spesso termini che per gli operatori del settore sono di uso quotidiano risultano meno comprensibili al consumatore finale; è però importante saperli spiegare nel modo più semplice e chiaro possibile affinché incentivi e certificazioni dei biocombustibili diventino veri e propri strumenti a disposizione del cittadino per riscaldarsi a legna e pellet in sicurezza e nel rispetto della buona qualità dell’aria.
È stato questo il principio ispiratore del corso di formazione per rivenditori professionali di filiera organizzato da AIEL nella seconda giornata di Progetto Fuoco, giovedì 20 febbraio.
L’intervento di apertura, a cura di Valeria Verga di Esco Agroenergetica, è stato dedicato al Conto Termico, l’incentivo che arriva a coprire fino al 65% il costo di sostituzione di un vecchio generatore a biomassa con un generatore nuovo più moderno ed efficiente. L’opportunità è molto interessante, ma la procedura per richiedere il bonifico bancario al Gse, Gestore dei servizi energetici, che eroga l’incentivo deve essere eseguita in modo corretto affinché vada a buon fine. Ecco che viene in aiuto del tecnico installatore che si offre di seguire l’iter procedurale di richiesta dell’incentivo una checklist per interfacciarsi con il cliente nella maniera corretta e ottenere tutte le informazioni necessarie per la buona riuscita dell’operazione:
•    Vecchio generatore: che combustibile usa, qual è la potenza installata, è ancora funzionante o no, che cosa riscalda, quali informazioni riporta l’etichetta;
•    Altri generatori presenti: tipo di combustibile usato e potenza installata
•    Documentazione fotografica dell’impianto da sostituire e della relativa etichetta
•    Edificio in cui avviene l’intervento di sostituzione
•    Documentazione relativa a fatture e bonifici di ogni intervento relativo alla sostituzione
•    Mandato irrevocabile all’incasso (il documento con cui l’utente finale dà mandato all’installatore a incassare l’incentivo Conto Termico)

Una conditio sine qua non per poter accedere al Conto Termico nel caso in cui si installi un generatore alimentato a pellet, è quella di fornire la prova (fattura al momento dell’acquisto) che il biocombustibile legnoso che sarà utilizzato sia certificato secondo la norma ISO 17225. Per questo il secondo intervento della mattinata è stato affidato a Matteo Favero di AIEL, che ha parlato di ENplus®, la prima certificazione mondiale del pellet, fondamentale per garantirsi l’accesso all’incentivo Conto Termico. Ed è per questo motivo che essere in grado di riconoscere il pellet certificato ENplus® è fondamentale, tanto quanto saperlo comunicare al consumatore finale. Perché il pellet è un prodotto che da solo non “parla”; la qualità del prodotto pellet non è riconoscibile a occhio nudo; solo il marchio di certificazione può dare la certezza della qualità del prodotto. Viene in aiuto al consumatore finale il sito web ufficiale di ENplus® www.enplus-pellets.it che riporta tutte le aziende certificate e i relativi codici di certificazione che devono essere obbligatoriamente riportati correttamente sul sacco.
Essere in grado di riconoscere un biocombustibile legnoso di qualità è importante perché la qualità influisce moltissimo sull’efficienza del generatore e sulle emissioni che derivano dalla combustione.


Anche per la legna da ardere riconoscere la qualità è fondamentale e a questo tema è dedicato il terzo e ultimo intervento del corso, a cura di Diego Rossi di AIEL. La legna da ardere è il biocombustibile tradizionalmente più usato e conosciuto, ma non sempre il momento della vendita è trasparente. Il consumatore finale, se usa la convenienza del prezzo come unico driver d’acquisto, rischia di pagare la legna e anche l’acqua in essa contenuta se non conosce il significato di “contenuto idrico” del legno o se questo concetto non gli viene spiegato correttamente.
Per garantire la dovuta trasparenza in fase di acquisto l’unico strumento è la certificazione e nel caso di legna da ardere, bricchette e cippato la certificazione si chiama Biomassplus®. Acquistare legna certificata Biomassplus® significa:
•    se in classe A, avere la garanzia di acquistare legna con contenuto idrico inferiore al 15%; usare legna secca nel proprio generatore a sua volta significa ottimizzare la combustione e ridurre al minimo le emissioni di polveri dalla canna fumaria
•    usare legna proveniente da gestione forestale sostenibile (tagli legali) e da filiera corta, sostenendo economicamente quindi il comparto economico forestale della propria regione;
•    ridurre di 10 volte le emissioni di CO2 e fare la propria parte nel contrastare il riscaldamento globale.