Prevenzione incendi negli impianti a biomasse. Il corso di AIEL per i progettisti a Progetto Fuoco
Nella mattinata del 20 febbraio 2020 a Progetto Fuoco si è svolto il Corso di Prevenzione Incendi accreditato dall'Ordine degli Ingegneri di Verona per il mantenimento dell'iscrizione all'Albo e dalla Direzione Interregionale VVF per il mantenimento dell'iscrizione nell'elenco del Ministero degli Interni per i professionisti antincendio.
Il Corso, a cui hanno partecipato più di 100 progettisti, si è articolato su 3 interventi e un esame finale con funzione di sbarramento per l'ottenimento dei crediti.
Il primo intervento è stato tenuto dall'ingegnere Micele Nicola, Comandante del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Verona, il quale ha fatto un inquadramento normativo della legislazione e delle norme attualmente in vigore inerenti alla prevenzione incendi negli impianti a biomassa. Sucessivamente si è descritto nel dettaglio l'applicazione della RTO così come definito dal recente aggiornamento del DM 12 04 2019, in relazione alla corretta implementazione della sicurezza antincendio nei depositi con quantitativi superiori a 50000 kg, rientranti dellA'Attività soggetta numero 36 dell'Allegato 1 del DPR 151/2011.
Il secondo intervento è stato tenuto da Gianluigi Codemo del Dipartimento Tecnico Normativo di AIEL, che ha analizzato nel dettaglio le norme attualmene esistenti:
- UNI EN ISO 20023 per la corretta realizzazione e gestione dei depositi a pellet fino a 100 t
- UNI 10683 per la realizzazione di impianti a combustibile solido legnoso per potenze al focolare complessive non superiori a 35 kW
- DM 28 Aprile 2005 per la realizzazione di impianti a combustibile solido per potenze al focolare complessive superiori a 35 kW
- La Linea Guida Tecnica Antincendio (LGTA) realizzata da AIEL e già precedentemente analizzata dall'Ing Micele
Si è poi proseguito con la presentazione del nuovo Progetto di Norma UNI per la progettazione, realizzazione, manutenzione e controllo degli impianti a biomassa, attualmente in stesura presso la CT 253 del CTI (Comitato Termotecnico Italiano). Tale norma tratterà nel dettaglio il caricamento dei depositi di biocombustibile, la realizzazioen degli stessi, i sistemi di estrazione del biocombustibile, le centrali termiche di qualsiasi potenza, i sistemi filtranti, i sistemi di scarico fumi e ceneri di combustione, le operazioni di collaudo e manutenzione.
La discussione è proseguita con lo studio delle principali problematiche progettuali, emissioni nocive, formazione di polveri ed atmosfere esplosive, la corretta realizzazione del deposito per il mantenimento della certificazione dei biocombustibili. L'intervento si è concluso con l'analisi di un procedimento di deroga inerente ad una centrale termica costituita da generatori a gasolio e pellet.
Il terzo intervento è stato realizzato da Santoro Luigi della ditta Schiedel, che ha trattato nel dettaglio i sistemi fumari con particolare riferimento alla nomre di prodotto ed installazione attualmente in vigore, alle problematiche inerenti alla corretta scelta delle caratteristiche del prodotto e corretta progettazione ed installazione, fino alle operazioni di verifica e manutenzione. Sono poi stati analizzate le principali problematiche derivanti dalla non corretta implementazione e manutenzione del sistema fumario con esempi pratici di incendi della copertura.
Il corso si è concluso con un esame finale con funzionalità di sbarramento per l'ottenimento dei crediti sopracitati.
Si ringrazia l'Ordine degli Ingegneri di Verona e la Direzione Interregionale dei VVF per l'ottima riuscita del Corso.