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EVENTI 18-11-2020

Qualità dell'aria in Valle Camonica: AIEL nel panel di relatori per inquadrare il problema e le soluzioni attuabili

In Valle Camonica come tutte le valli chiuse ai due lati, non c’è una dispersione verticale dell’aria e nemmeno verso l’alto per via dell’assenza di venti e i dati sono paragonabili aquelli delle grandi città anche se cambiano le percentuali di inquinanti, meno silicio e alluminio per esempio ma più nitrato d’ammonio immesso in atmosfera dall’agricoltura e più benzo(a)pirene, inquinante riconosciuto comecancerogeno, emesso per il 70% da stufe e caminetti.

Gli effetti sulla salute ma anche sull’ambiente causati dall’inquinamento  –  si  stima  entro  i  prossimi 40  anni  la  metà  dei  5  mila  ghiacciai delle  Alpi  sarannocompletamente sciolti – possono essere mitigati dall’utilizzo di buone pratiche, come l’impiego del legno nelle costruzioni per ridurre sensibilmente le immissioni di CO2 e la sostituzione da parte dei cittadini di impianti obsoleti ed  inquinanti con generatori nuovi dotati di moderna tecnologia.

Di questo e di altri case history di applicazione vistuosa delle biomasse si è parlato sabato scorso 14 novembre in occasione di un webinar organizzato dalla Comunità Montana di Valle Camonica con il Parco dell’Adamello e dedicato al tema della qualità dell'aria nella grande valle trasversale delle nostre Alpi.

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