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CERTIFICAZIONI 25-03-2021

European Pellet Council rinnova la governance: Annalisa Paniz eletta vicepresidente

Rinnovo delle cariche per l’associazione del pellet europeo, che si prepara a pubblicare i nuovi standard revisionati della certificazione di qualità ENplus®

Lo Europan Pellet Council (EPC), associazione che dà voce al settore del pellet di legno europeo, ha rinnovato nei giorni scorsi la propria governance, nominando come nuovo Presidente Pablo Rodero-Masdemont, dell’associazione spagnola delle biomasse Avebioma, affiancato nel ruolo di vicepresidente da Annalisa Paniz, direttore affari generali e relazioni internazionali di AIEL.

«Accolgo questa nomina – ha spiegato Annalisa Paniz –  come la conferma del ruolo guida dell’Italia nel settore del pellet europeo. Il nostro Paese è il più importante mercato mondiale del pellet su scala domestica-residenziale. Nel mio nuovo incarico cercherò di trasmettere a livello europeo tutte le esigenze del mercato italiano, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione fra i diversi mercati e Paesi europei.  Sono convinta che lavorando in sinergia e facendo squadra a livello comunitario, il settore potrà vincere le principali sfide che lo attendono: la decarbonizzazione del settore del riscaldamento e del raffrescamento e la salvaguardia della qualità dell'aria. In questo senso, il pellet di legno è una delle principali soluzioni già disponibili». 

Le nuove nomine del board di EPC, arrivano a pochi giorni dalla pubblicazione dei nuovi standard revisionati dello schema di certificazione di qualità del pellet ENplus®. Una revisione che “parla italiano” sia per l’attivo coinvolgimento di AIEL nel tavolo tecnico di revisione, grazie alla presenza di Matteo Favero, responsabile certificazioni di AIEL, e di due aziende in rappresentanza del Gruppo produttori pellet di AIEL, che si sono fatti portavoce delle istanze espresse dal mercato italiano e dai consumatori. 

Tra i nuovi standard che saranno inclusi nello schema di certificazione di qualità del pellet numero uno al mondo ci saranno norme più stringenti su tracciabilità e catena di custodia del materiale, una migliore regolamentazione dei contratti di intermediazione, l’obbligo di indicazione sui sacchi del lotto di produzione. Un altro passo importante è l’indicazione di co-responsabilità dei produttori certificati e non solo dei trader rispetto alle dichiarazioni effettuate sul sacco. Le nuove regole, inoltre, prevedono una più efficiente gestione dei reclami e il potenziamento della sorveglianza di mercato, grazie a prelievi e analisi a campione dei sacchi, compreso un campionamento annuale a sorpresa presso tutti i produttori. Va ricordata infine l’importante contributo alla lotta contro le contraffazioni e frodi in commercio, grazie alla collaborazione continuativa con le forze di Polizia.