AIEL contro la disinformazione RAI
AIEL scrive alla redazione de L’Eredità, il noto programma di Rai1, in merito alla puntata andata in onda il 22 marzo scorso nel corso della quale è stata posta la domanda su quale fosse la fonte di riscaldamento casalingo più inquinante dal punto di vista delle emissioni. L’obiettivo è quello di garantire la corretta diffusione delle informazioni che riguardano il riscaldamento domestico a legna e pellet, che da anni AIEL persegue come attività e servizio per i propri soci.
Rispetto alle emissioni che incidono sulla qualità dell’aria, è doveroso evidenziare come, nel periodo invernale, le emissioni di polveri sottili (PM10) dovute a trasporto su strada, agricoltura e riscaldamento siano un problema ancora irrisolto. Il riscaldamento domestico a biomasse legnose (legna, pellet) rappresenta la terza fonte emissiva di PM10 derivanti per l’86% da stufe e caminetti datati, con tecnologie di combustione ormai obsolete e superate. Il settore del riscaldamento residenziale, per indirizzare questa criticità, ha investito massicciamente nello sviluppo di nuove tecnologie che sono oggigiorno in grado dare un grande contributo a risolvere il problema della qualità dell’aria tanto che, in base a dati ISPRA, le emissioni di PM10 del riscaldamento civile negli ultimi 10 anni sono calate del 24%.
Infine la lettera portati all’attenzione degli Autori del noto programma televisivo tutti gli altri plus di questa fonte di energia rinnovabile, sostenibile e carbon neutral.
Puoi leggere la lettera inviata nel suo formato integrale QUI.