Conto Termico: i numeri a dicembre 2018
L`incentivo è il vero motore del turn over tecnologico dei vecchi generatori a legna e pellet. La sostituzione di impianti a biomasse è la tipologia di intervento più frequente
Il GSE (Gestore Servizi Energetici) ha pubblicato i nuovi dati del contatore Conto Termico, lo strumento che permette di monitorare l'andamento degli incentivi riconosciuti tramite il Conto Termico (D.M. 28/12/12 e D.M. 16/02/2016) dedicato alla promozione di interventi per l'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili presso pubblica amministrazione e privati.
Dal 31 maggio 2016, data dell’entrata in vigore del nuovo Conto Termico, al 1 dicembre 2018 sono stati erogati complessivamente circa 454 milioni di euro, a fronte di un totale di 157.370 di richieste pervenute, con un aumento di 24 milioni di euro rispetto quanto registrato all’inizio del mese di novembre, grazie alle nuove richieste di incentivazione ammesse al meccanismo.
I dati mostrano un trend di crescita, anche se restano ancora consistenti le risorse non sfruttate. La spesa annua nel 2018 per la promozione di interventi realizzati da privati (che rappresentano il 69,2% del totale) ammonta a 146 milioni di euro a fronte di un limite di spesa su base annua di 700 milioni di euro. Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione (il 30,3% degli interventi totali) si contano circa 29 milioni di euro di spesa, ben al di sotto del limite di spesa su base annua, che ammonta a 200 milioni di euro annui.
In questi dati sono comprese tutte le pratiche che hanno interessato il conto termico, anche per tecnologie diverse dalla biomassa. Per quanto riguarda il settore delle biomasse legnose (legna, cippato, pellet) gli interventi incentivati dal Conto Termico rappresentano una piccola porzione per quanto riguarda la PA, mentre fanno la parte del leone per quanto riguarda la platea che più usufruisce del conto termico: privati e imprese hanno infatti effettuato 75.758 interventi su generatori a biomasse a fronte di un totale di 135.526 interventi, mentre al secondo posto troviamo gli interventi su tecnologie termiche solari (47.613).
"Il principale fattore di dinamicità - dichiara a questo proposito il Direttore generale di AIEL Marino Berton - dipende dalla riqualificazione del parco installato. Grazie al Conto termico viene favorito il turn-over tecnologico: oggi i costruttori investono costantemente nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, tant'è che si può parlare di "nuova generazione di apparecchi domestici alimentati a legna o pellet" in grado di assicurare riduzioni considerevoli degli impatti emissivi e di contribuire al miglioramento della qualità dell'aria. Per questo è fondamentale continuare nell'opera di informazione ai cittadini per sensibilizzarli sulle opportunità offerte dal Conto Termico che può arrivare a coprire fino al 65% della spesa per l'acquisto di un generatore ad alta efficienza e basse emissioni".